Nicola Virzì, il responsabile comunicazione grillino al Senato, vuole togliere il diritto di voto agli anziani
Il suo ultimo post su facebook ha scatenato un’ondata di reazioni sdegnata: “C’è un’età minima per votare… per quella massima che si fa?” chiede e si chiede Virzì, lasciando intendere che non si dovrebbe concedere il diritto di voto a chi ha superato una certa soglia di anzianità. Troppo “rincitrulliti” forse, per Nik ilnero alias Nicola Virzì, i poveri anziani. Meglio i giovani, soprattutto se grillini.
Inutile dire che la sparata ha suscitato aperta indignazione: nei commenti si leggono richiami al diritto di voto e alcune risposte ironiche. C’è chi, ad esempio, fa notare che in base al “metodo Virzì” anche il guru del Movimento 5 Stelle, Beppe Grillo, tra quattro anni perderebbe i diritti da cittadino elettore. Chi invece, più tranchant, propone di togliere direttamente il diritto di voto agli elettori grillini.
Ma c’è anche chi dà ragione a Nik il nero: ad esempio il giornalista locale-conduttore televisivo bolognese Dario Pattacini, ex simpatizzante dell’Idv che ora sembra orientato verso simpatie grilline, che ha scritto: “ciao Fratello, come sai da almeno 10 anni sostengo che arrivati a 70 anni, non si debba piu’ avere il diritto di voto. Un ultra settantenne perchè deve condizionare la vita delle future generazioni ? oltretutto votano sempre gli stessi partiti per tradizione. Ieri una signora di 80anni mi ha detto: ” io sono sempre stata di sinistra ho sempre votato PCI e continuerò a votare il PD…” INFERMIERIIIIIIIIIII…..“.
Evidentemente pure i grillini, esperti della rete, scivolano su qualche buccia di banana nell’uso dei social network.