domenica 14 dicembre 2014

Taverna vs. Sibilia (direttorio) e Ciampolillo

Mafia Capitale, Taverna (M5S): “Sciogliere subito il comune per mafia”

La senatrice: «Puntiamo a ottenere la presidenza della commissione trasparenza». E su Pizzarotti: «È in cerca di visibilità, i dissidenti da lui si aspettavano di più»

La Stampa, 12/12/2014
di Francesco Maesano

Fuma e trema: il primo freddo romano s’è insinuato nel cortile del Senato della Repubblica. Al fianco di Paola Taverna la nuova assistente, assunta dopo che il suo predecessore [Fabio Massimo Castaldo, ndr] è stato eletto al parlamento europeo.
Fuori, oltre vialetti e corridoi, la città dello scandalo, che poi è la sua.
«Aspettiamo sempre lo scioglimento del comune per mafia, gli indizi non mancano».

E mentre aspettate a cosa state lavorando?
«Dobbiamo cercare una mediazione per ottenere la presidenza della commissione trasparenza. Potrebbe essere un argine al malaffare e inoltre credo che non tutti i nodi siano venuti al pettine».

Qualcuno tra voi pensa che non vi convenga.
«Non so se il gioco vale la candela ma in ogni caso si tratta di una decisione da prendere tutti insieme e da far vagliare alla rete».

Quanto pragmatismo. Pizzarotti docet?
«Credo che il sindaco di Parma sia soprattutto in cerca di visibilità. Con la politica del compromesso s’è consegnato questo paese alla situazione attuale».

Ha paura che la scalata gli riesca?
«Il M5S non è scalabile perché è orizzontale, al massimo ci puoi nuotare dentro. Ecco: Pizzarotti vada a farsi una nuotata».

In tanti sembrano disposti a seguirlo a nuoto.
«Secondo me i cosiddetti dissidenti si aspettavano qualcosa di più. A Parma hanno organizzato una specie di sfogatoio. Sono cose che non capisco: io le pagavo le mie sedute di terapia. Ora hanno tutti le orecchie basse, chissà che hanno in mente».

A che pensa?
«Non so. Sono loro quelli organizzati. Noi talebani non abbiamo coordinamenti».

Adesso avete il Direttorio. State andando oltre Grillo?
«Ora sembra che dobbiamo cacciare Beppe per riprenderci. Non è così. Nel metodo non è stato l’ideale nominato in quel modo, nel merito tre su cinque sarebbero stati nominati anche dall’assemblea dei gruppi».

Chi?
«Luigi, Roberto e Alessandro».

E la Ruocco e Sibilia?
«Carla è più schiva ma è preparatissima».

Non mi ha detto nulla di Sibilia.
«(Ride) Tutti bravi, tutti bravi. Me la sono cavata?»

Caccerete dal M5S il senatore Ciampolillo per conflitto di interessi? Dal gruppo arriva più di una conferma che la sua espulsione sarebbe imminente.
«È quello con il quale ho meno rapporto di tutti, quasi mi ero dimenticata che era con noi. Non lo so. Vediamo la prossima settimana».

link intervista a La Stampa

Nessun commento:

Posta un commento